Tutto splende da lontano
È vero che ogni libro è quel che è – come tale va letto, gustato, giudicato; ma è vero pure che ogni libro è tassello di un complesso mosaico, parte di un percorso formativo, esistenziale, non soltanto letterario, e come tale anche va letto, gustato, giudicato…
Un libro di poesia, per quanto apparentemente occasionale (raccolta di un certo numero di testi, con o senza un tema guida, messi insieme in un arco di tempo più o meno considerevole), non è mai soltanto quello che presenta nelle sue pagine: dietro c’è senz’altro dell’altro – e qualcos’altro gli succederà prima o poi. Autore e lettore, insieme e in tempi diversi, costruiscono una storia che rimane.
Ecco perché bisogna sempre leggere un libro nuovo tenendo presenti quelli di prima, ecco perché certi versi, certe espressioni, ritornano e segnano il passare delle stagioni nel conservarsi insieme a quelle passate.
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