La Madonna del Carmine vestita d’oro, che altèra e regale avanza per le vie del paese sorretta da femminili spalle cariche di devozione è l’immagine più rappresentativa della contemporanea religiosità popolare di Campolieto. L’abito della festa è un incanto di ricami con rilievi di fiori e foglie in fili d’oro; una ricca corona ornata di preziose pietre arricchisce un capo da cui scendono morbidi capelli di seta arricciati sulle punte. Un merletto di occhielli di filo cinge il collo della Vergine e doni di collane d’oro ex voto le pendono sul petto ad ornare la sacra regina del cielo, sulla terra.

Ogni anno il lussuoso abito si veste di mistero e si affida alla leggendaria e segreta custodia di una donna del paese e ogni anno, nello stesso giorno, un nuovo abito si sceglie per le ordinarie giornate della Madonna, uno fra le diverse vesti riposte nell’umile guardaroba di Maria del Carmelo, un armadio di legno scuro che si trova nella sagrestia della Chiesa.

Il libro di Luca Mariano apre quell’armadio e facendo scorrere le grucce del tempo ci illustra il culto della Madonna del Carmine con un’attenta ricostruzione storica che trae origine dall’analisi delle fonti e dall’osservazione diretta di una tradizione viva nella memoria e vissuta dall’autore ogni anno a Campolieto. Un’osservazione che Luca Mariano compie da anni, con una presenza discreta al rito della vestizione e alle consuete celebrazioni, che con sapienza e delicatezza analizza e ci racconta in questo libro.