Suoni ancestrali, canti di protesta e della resistenza
Il libro è un racconto della storia del nostro Paese attraverso i canti.
L’obiettivo che l’Autore si propone è di partire da percorsi diversi per recuperare i valori resistenziali, oggi estremamente attuali.
Si parte infatti da lontano: dalle nenie degli zampognari che scendevano dai paesi montani per le festività natalizie o per le fiere.
L’attenzione si concentra sul mondo agro-pastorale e sui rapporti di sudditanza e rassegnazione da parte dei contadini di fronte alle ingiustizie. Si giunge poi agli inizi dell’Ottocento, secolo nel quale si assiste a una graduale presa di coscienza dello sfruttamento da parte di mondine e di operai.
Nascono così i canti di lotta e di protesta. Ed ecco i canti scaturiti nei momenti di riposo nelle brigate partigiane e pagine di letteratura e poesie scritte anche dopo la Liberazione.
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