Gli scacchi di Venafro. Ipotesi interpretativa e storia degli scacchi più antichi d’Europa
Inserendo la voce “scacchi di Venafro” su qualsiasi motore di ricerca di internet vengono fuori oltre centomila pagine in cui, in un modo o nell’altro, si parla di questi importanti reperti, unici nel loro genere, rinvenuti in località Chiaione, nei pressi della cattedrale di Santa Maria Assunta, circa cento anni fa. Subito dopo il loro ritrovamento, nel 1932, furono consegnati al Museo Nazionale di Napoli dove, senza essere esposti, sono stati custoditi per decenni.
Poi, per fortuna, nel 2012 sono tornati al luogo d’origine e da allora sono esposti presso il Museo Archeologico di Santa Chiara a Venafro, dove occupano un posto di rilievo tra i numerosi e preziosi reperti attraverso i quali si racconta la storia antica della Città e del suo circondario. Gli “scacchi di Venafro” sono dunque reperti archeologici di grande valore, a lungo considerati i più antichi trovati in Europa.
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